CANTAVI PIANO - cap.11
- Sara Altafaj Cotrufo
- 20 nov 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Cantavi piano
la notte buia.
Avevi la chitarra,
la testa china a guardarla.
Poi un suono,
un battito.
Due respiri affannosi, due occhi
che si cercavano
dentro una stanza
senza luce.
Suonavi lentamente,
quasi avessi paura di
come potessi reagire.
Mi sentivi vicino;
io fin troppo lontano.
Cercavamo melodie che
non sapevamo
essere dentro di noi.
Il chiasso dei nostri respiri.
L'urlare dei nostri silenzi.
Un battito.
Due.
Tre e quattro e cinque.
Correvano veloci come il tempo.
Mi hai guardata per pochi istanti.
Scorgevi qualcosa, ma credo che ti sia solo
smarrito.
In fondo, smarrirsi non serve solo per
trovarsi
ancora?
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