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  • Tommaso Bellini

LUME FIOCO

Nel buio più nero

Danzan le paure,

Al lume di un cero,

Tra memorie oscure,

Tormentan la mente

D’un triste scrittore

Che morir si sente

Per via d’un amore

Che vil consumò

Le parole ardenti

Ch’a lei dedicò

Tra sospiri lenti,

Muti narratori

Di storie confuse

Colme di dolori

E stupide scuse.

Ma lui ora scrive

Di tutto e di niente

E vuoto rivive

Ciò di cui si pente,

Piovendo, distrutto,

Lacrime amare,

Rimpiange tutto

Ciò che scompare:

Ombre di istanti

Da lei dipinti

Di mille incanti

Ormai estinti,

Mentre il ricordo

Della sua voce

Lo rese sordo

Perché gli nuoce

Udir del tempo

Il ticchettio

Ed al contempo

Il crepitio

Del fievol fuoco

Che speranzoso,

Seppure fioco,

Arde animoso.

E mai giungerà

L’atteso momento

In cui capirà

Che si è già spento

Quel cuor vagabondo

Ormai congelato

Che da questo mondo

È stato freddato.


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