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Scopestesia

  • Emanuele Leonardo 4A
  • 10 mag 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Sei nella metro e ad un certo punto sentì una strana inquetudine, hai la sensazione che qualcuno dietro di te non ti tolga gli occhi di dosso, allora per scacciare questo presentimento ti giri e scopri angosciamente che ti sta osservando...

Scopestesia è la capacità di percepire se qualcuno ci sta guardando e non importa se si l’osservatore si trova lontano o da vicino a noi, perché ce ne rendiamo conto lo stesso anche se stiamo dormendo.

Circa il 70% della popolazione ha sentito almeno una volta questa sensazione e per questo alcuni psicologi vollero verificare se questa abilitá esisteva realmente.

Uno di questi fu John edgar Coover, il quale dedicò la maggior parte del suo lavoro per accertarsi sulla esistenza di abilità ultrasensoriali. Il suo esperimento richiedeva solamente 2 soggetti: l’osservato e l’osservatore, il primo doveva capire se il secondo lo stesse realmente scrutando. I risulatati dimostrarono che su 1000 prove solo in 500 ebbe successo, la probabbilitá di accertare fu troppo bassa per dimostrare la presenza di questa abilità.

Ma allora da che cosa é causata questa strana sensazione che proviamo quando qualcuno ci guarda?

A quanto pare che noi esseri umani abbiamo una specie di disposizione a pensare che che lo sguardo sia diretto verso di loro soprattuto quando c’é un’elevata incertezza.

Nel esperimento di Isabelle Mareschl del 2013 gli sperimentatori chiedevano ai soggetti di dire dove si dirigevano gli sguardi di una serie di volti sintetici. Qui emerse un pregiudizio egocentrico, i soggetti tendevano a pensare che gli squardi di quei volti si dirigessero verso di loro soprattutto quando non erano certi di dove in realtá stessero guardando. È come se davanti al dubbio se siamo osservati o meno, il nostro cevello preferisce pensare di si che ci stanno squadrando.


La scienza nega che la scopestesia sia una vera abilitá umana.

Ma allora che è di tutte quelle volte che sentivi che ti stavano osservando e alla fine scopri che avevi ragione?

Il parapsicologo Edward B Titchener risponde a questa domanda affermando che quando noi “sentiamo” che qualcuno ci stia scrutado ci giriamo per confermare la nostra teoria ma proprio il movimento che compie la testa per girarsi attira l’attenzione di quella persona la quale poco prima stava per conto suo, quindi a questo punto abbiamo dopo un veloce incrocio di squardi pensiamo di aver avuto ragione.

Quindi concludendo non abbiamo nessun super potere ma un senso di inquietudine possibilmente ereditato dai nostri antenati primitivi i quali avevano la necessitá di mantenere la guardia alta e prestare attenzione anche le possibili minaccie che non vederle affatto.

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