Dietro alle semplici parole delle favole
- Sara Corcione 4ªB
- 6 giu 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Da piccola i miei genitori mi leggevano sempre favole e filastrocche, poi, man mano che son cresciuta, le ho sostituite con romanzi, libri storici e trattati su argomenti specifici. Un po’ di tempo fa ho letto per caso una frase, non ricordo più di chi, che diceva: “un uomo diventa adulto quando ricomincia a leggere favole”. Questo mi ha fatto venir voglia di riprendere in mano i miei vecchi libri e a dar loro una bella spolverata. Qual è stata la mia sorpresa quando mi sono accorta che quelle parole che da piccola mi sembravano solo una divertente cantilena ora avevano assunto un significato diverso, c’era dell’altro dietro a quei versi apparentemente banali. In seguito, trascrivo tre brevi storie/filastrocche di Gianni Rodari, un grandissimo autore di racconti per bambini che nascondeva in essi dei preziosi insegnamenti anche per gli adulti.
Vorrei sapere in che consiste la felicità e se si può essere felici tutta la vita
Per essere sicuro di non sbagliare a rispondere, sono andato a cercare in un grosso vocabolario la parola “felicità” ed ho trovato che significa “essere pienamente contenti, per sempre o per un lungo tempo”. Ma come si fa ad essere “pienamente contenti”, con tutte le cose brutte che ci sono al mondo, e con tutti gli errori che facciamo anche noi, ogni giorno dell’anno?

Ho chiuso il vocabolario e l’ho rimesso in libreria, con molto rispetto perché è un vecchio libro e costa caro, ma ben deciso a non dargli retta. La felicità dev’essere per forza qualche altra cosa, una cosa che non ci costringa ad essere sempre allegri e soddisfatti (e un po’ stupidi) come una gallina che si è riempita il gozzo. Forse la felicità sta nel fare le cose che possono arricchire la vita di tutti gli uomini; nell’essere in armonia con coloro che vogliono e fanno le cose giuste e necessarie. E allora la felicità non è semplice e facile come una canzonetta: è una lotta. Non la si impara dai libri, ma dalla vita, e non tutti vi riescono: quelli che non si stancano mai di cercare e di lottare e di fare, vi riescono, e credo che possano essere felici per tutta la vita.
Perché la gente di colore in certi paesi viene così maltrattata?

Si vede che in quei paesi hanno ancora da imparare dai gatti: i quali, tra di loro, non fanno differenza di pelo, e i gatti bianchi non sono più “gatti” dei gatti neri, e i gatti rossi sono gatti né più né meno degli altri.
Perché le persone seguono la moda?
A questo mondo tutto cambia: le monarchie diventano repubbliche, i popoli coloniali diventano popoli liberi; cambia la maniera di vivere, di lavorare, di viaggiare, di pensare. Perciò è giusto che cambi anche la maniera di vestire.

Oggigiorno c’è la moda
Che chi è ricco non lavora:
tutti dicono che è ora
questa moda di cambiar.
Dal “Libro dei perché”, Gianni Rodari
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