Il 19 novembre è la Giornata mondiale della filosofia, la disciplina più bella che c’è
- Benedetta Bassotti
- 15 nov 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Essendo in prima liceo , purtroppo non ho la fortuna di approfondire e studiare la filosofia a scuola, ma appena ho tempo, corro subito a leggere qualche nozione filosofica per migliorarmi la giornata . Quindi, per ringraziare la Filosofia, la omaggio in queste “righe” del giornalino scolastico; sperando di far appassionare qualche altro/a ragazzo/a alla disciplina più bella che c è .
Il 19 novembre si festeggia la Giornata mondiale della Filosofia. Le iniziative, a causa della pandemia da Coronavirus, si svolgeranno on line. Obiettivo: ricordare il valore di una delle materia di studio più affascinanti di sempre, che dal 2001 l’Unesco ritiene patrimonio mondiale dell’umanità.
Il 19 novembre ricorre la Giornata mondiale della Filosofia. Una giornata di iniziative ed eventi dedicati ad una delle “discipline” più affascinanti di sempre, indetta dall’UNESCO nel 2001 e celebrata, ogni anno da allora per ricordare il profondo valore culturale e intellettuale in quanto “pratica quotidiana che può trasformare la realtà”: con queste parole il Direttore Generale dell’UNESCO Audrey Azoulay ha presentato al mondo questa edizione.

Perché la Giornata mondiale della filosofia è il 19 novembre
La giornata mondiale della filosofia, in francese journée mondiale de la philosophie, è un evento mondiale creato dall'UNESCO celebrato ogni anno il terzo giovedì del mese di novembre. Fu celebrato per la prima volta il 21 novembre 2002, così come nel 2019. Nel 2021, la data ricade il 19 novembre.
La Giornata Mondiale della Filosofia con il Coronavirus
Quest'anno, la Giornata Mondiale della Filosofia, che di solito coinvolge fisicamente decine di città, associazioni, università e scuole fisicamente come sempre, a causa della pandemia in corso e delle misure di restrizione necessaria a contrastare la diffusione del Coronavirus non sarà celebrata con la consueta messa di iniziative. Tuttavia on line e soprattutto a scuola, anche in modalità DAD, sono molte le iniziative che si segnalano da Nord a Sud Italia per ribadire l'importanza di questa disciplina considerata da molti la più bella da studiare.
Ma perché la filosofia è importante nella nostra vita?
“La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perchè priva del legame di servitù é il sapere più nobile” (Aristotele)
Quando parliamo di Filosofia, o di “studio della filosofia”, o ancora quando ci imbattiamo in personaggi denominati “filosofi”, a cosa pensiamo veramente? Quale importanza può avere una nobile e millenaria disciplina come questa che ha saputo gettare le basi della cultura occidentale? Beh, la risposta a queste semplici domande può sembrare ovvia, data l’imponente onda d’urto del pensiero debole che scorre velocemente e avvelena lentamente i nostri pensieri odierni. La risposta può essere ovvia se ci fermiamo a un modello di pensiero del tutto “meccanico”, uno stile di vita che non guarda più all’interiorità e all’essenza ma si ferma solamente all’apparenza e all’utilità. Che senso ha, quindi, la filosofia in un mondo sempre più tecnologico, moderno, progressista, artificiale, e aggiungerei anche “senza possibilità di riflessione”? Ha senso. Punto. Su questo non si discute. Perché ha senso? La filosofia ha senso nel momento in cui suscita due delle caratteristiche fondamentali, necessarie e estremamente basilari all’interno del pensiero e della vita di ogni uomo, dal bambino più piccolo fino ad arrivare all’anziano più saggio. Queste due caratteristiche, che si traducono in perfetti “modi” di vivere sono lo STUPORE e la MERAVIGLIA. Senza questi atteggiamenti l’uomo non è nessuno, è un semplice nulla, un atomo privo di vita, un corpo senza anima, una testa senza cervello, un cervello senza neuroni, e così via. Un nulla. Chi non sa stupirsi di fronte alla bellezza e all’originalità della vita, con tutte le sue contraddizioni, non può vivere. Chi non prova un senso di meraviglia che conduce alla curiosità e successivamente alla ricerca, non potrà mai dirsi “uomo di senso”.
Questa riflessione non vuole di certo essere una critica, vuole essere semplicemente un approfondimento chiaro e diretto nei confronti di una disciplina che, anche quando non se ne accorge, fa dell’uomo un individuo capace di capire e di cogliere l’essenza . Aristotele, uno dei grandi capostipiti della filosofia antica nonché maestro di molti sapienti, si esprime così nei confronti dell’arte filosofica intesa come “bellezza del conoscere”
Ogni scienza è importante, ogni disciplina è autonoma e fondamentale per la propria sussistenza, essenza e dimostrazione, e proprio per questo necessita di valorizzazione. Amare la filosofia significa amare ciò che siamo, cioè uomini di cultura. Da qui deriva la bellezza, lo stupore e la meraviglia nel riconoscerci parte di un mondo incredibilmente vero e reale, un mondo meno apparente e superfluo di quel che sembra. D’altronde, consapevolezza e salute sono anche questo.
Ulteriori spunti di riflessione:
“La meraviglia è propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore”. (Platone)
“Il filosofo non è l’uomo che fornisce le vere risposte; è quello che pone le vere domande”. (Strauss)
“Filosofia significa, in verità, essere in cammino. Le interrogazioni e le domande sono per essa più essenziali delle risposte, e ogni risposta viene nuovamente e continuamente rimessa in questione”. (Karl Jaspers)

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