SHERIFF TIRASPOL, LA SQUADRA DEL PAESE CHE NON ESISTE
- Edgar Vele
- 4 ott 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Anche quest’anno è cominciata la Champions League, la massima competizione europea di calcio, e tra le squadre migliori dei maggiori campionati europei, ne è spuntata una nuova: lo Sheriff Tiraspol. Questa squadra non è mai riuscita a qualificarsi per la Champions League

e se vediamo sulla cartina dov’è Tiraspol (la città dello Sheriff), vedremo che è in Moldavia, un piccolo paese che confina Ucraina e Romania. Questa città però, è anche la capitale di un paese non riconosciuto da nessun paese delle Nazioni Unite. Però se si visita Tiraspol, si può vedere che hanno un forte simbolismo sovietico, hanno le proprie forze di polizia, la propria moneta, la propria bandiera e tutte le altre cose che ci si aspetta di vedere in un paese qualsiasi. Il nome di questo paese è: Transnistria. Questo paese viene riconosciuto solo da nazioni anch’esse non riconosciute dalle Nazioni Unite (Sud Ossezia e Abcasia), allora perché questo paese non è riconosciuto da alcun governo riconosciuto?
Per capire questo bisogna partire dal 1990, quando all’alba della dissoluzione dell’Unione Sovietica, la regione della Transnistria (a quel tempo parte dell’SSR Moldavia), realizzò un referendum per avere l’indipendenza dalla Moldavia, per preservare i valori sovietici-comunisti che si erano instaurati durante il corso dei 50 anni di occupazione sovietica. I transnistriani erano a favore del regime comunista, e vedendo la sua decaduta e temendo di dover far parte del regime considerato nazionalista della Moldavia, facero un referendum. Più del 90% della popolazione votò per la secessione, e ufficialmente il 2 settembre 1990 dichiarò unilateralmente la formazione della nuova Repubblica Sovietica di Transnistria di Moldavia. Però nel 1991 l’unione sovietica cadde definitivamente e si formò la nuova repubblica di Moldavia, di cui il territorio della Transnistria fece parte. Il giorno dopo la formazione della Moldavia, la Transnistria dichiarò indipendenza, ma il governo moldavo continuò a considerare il territorio come propria regione.
L’1 marzo 1992 ebbe inizio una guerra su scala limitata tra la Moldavia e la Transnistria. La guerra si concluse il 21 luglio 1992, con circa 3.500 morti di militari in totale, e circa 1.000 morti civili. Da quel momento, nessun paese riconosce ufficialmente la Transnistria (anche se la Russia gli offre supporto militare), e in qualsiasi mappa del mondo, questo paese è inesistente. Quindi i calciatori delle squadre del gruppo dello Sheriff, avranno un modo di tuffarsi indietro nel tempo di almeno trent’anni, con tutti i simbolismi sovietici presenti dappertutto, e avranno una grande occasione di visitare la capitale del paese che non esiste.

Bandiera Transinistria
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